Test salivari gratuiti per disinnescare il conflitto sociale

Lucianella Presta, Coordinatore regionale del PdF «La nostra Regione segua l’esempio della Campania e delle Marche. Cominciamo dal mondo della scuola».

Mario Adinolfi, Presidente del Popolo della Famiglia, ha lanciato di recente un appello al presidente Draghi circa l’uso del test salivare.

«Dopo il voto contrario della Lega e di Fratelli d’Italia, siamo stati i primi in assoluto a chiedere un mese fa i tamponi gratuiti, non vedo perché non investire sui salivari gratuiti per garantire a tutti un anno lavorativo o scolastico tranquillo sul piano della salute, senza vessazioni».

Il PdF non ha mai portato avanti battaglie ideologiche circa il green pass, va però dato atto che ormai l’effetto coercitivo sul vaccino è ottenuto, considerato che a fine mese l’80% degli italiani avrà la doppia dose. Perché dunque alimentare l’inutile guerra del green pass?

Conclude Adinolfi: «Se si vuole mantenere il green pass lo si mantenga, ma una volta ottenuta de facto la coercizione vaccinale, si permetta di ottenerlo semplicemente investendo sul salivare gratuito. Rendiamolo accessibile a tutti coi test salivari per dare sicurezza nella scuole e nei posti di lavoro. Ma a nessuno sia toccato lo stipendio. Sarebbe un’ingiustizia incomprensibile per famiglie già vessate da due anni difficilissimi».

Lucianella Presta, facendo eco, concretizza la proposta inoltrandola alla Regione:
«In altre Regioni, in Campania ad esempio, è già stata iniziata la procedura di accreditamento per i tamponi salivari gratuiti per studenti, personale scolastico e forze dell’ordine. Anche nelle Marche ed in Emilia Romagna ci si sta muovendo in questa direzione.


La regione Piemonte potrebbe, a sua volta, prendere in considerazione questa pratica, meno invasiva, ma comunque sicura e tale da garantire il controllo necessario alla salute della collettività.

Studenti e insegnanti che dovranno fare tre tamponi a settimana, grazie al salivare, già previsto da Figliuolo a luglio, potranno vivere con maggiore serenità l’impegno scolastico, garantendo comunque il diritto alla salute e la validità del green pass.

Mi piacerebbe poter chiedere all’Assessore alla Sanità l’applicazione della Circolare Ministeriale ai fini del green pass, considerando anche il fatto che abbiamo aziende, in Piemonte, che producono tali tamponi».

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