ESPOSTO DEL POPOLO DELLA FAMIGLIA AGLI UFFICI DI IGIENE DI MILANO. Comunicato stampa del 08.03.2024

I bagni gender-neutral, come quello realizzato all’ università Bocconi di Milano, sono non solo ideologici e assurdi, ma anche illegali.

La legge di riferimento è infatti il DL 9 aprile 2008, n. 81che afferma che “per gli uomini e donne devono essere previsti gabinetti separati”.

Un bagno “gender” è pertanto fuori legge.  Al limite ce ne dovrebbero essere 2, uno per maschi e uno per femmine, vanificando lo scopo puramente ideologico di queste strutture.

Un esposto in merito è stato fatto da un gruppo di oltre 20 cittadini militanti del Popolo della Famiglia Lombardo. Esposto indirizzato  all’ ufficio di igiene di Milano.  Altri ne seguiranno in altre zone geografiche.

 “Legge a parte, i maschi biologici per evidenti condizioni anatomiche, utilizzano la toilette in modo diverso dalle femmine. Quindi le donne biologiche si troverebbero costrette ad entrare in contatto con liquidi organici dispersi dai maschi biologici. E’ inaccettabile che quello che il legislatore ha voluto escludere dalla porta, lo si faccia rientrare dalla finestra” afferma Angelo Mandelli dei firmatari dell’ esposto.

 Rincara la dose Cristiana Di Stefano: “Capita spesso che le femmine si trovino a dover pulire, lo sporco lasciato dal maschio che lo ha utilizzato precedentemente. Li chiamano servizi igienici, Ma cosa c’è di igienico in questi casi, dove non viene tenuto conto della differenza di sesso” 

Il Pdf richiede l’ intervento urgente degli uffici di igiene e delle altre  strutture di controllo istituzionali perché è ora di finirla che i diktat LGBT possano prevalere su tutto, perfino sulla legge e sulla igiene pubblica.

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