Il Popolo della famiglia in Piemonte chiede sforzi concreti per riorganizzare il sistema scolastico nella regione

Valter Boero (PdF-Piemonte):« Per i piemontesi poche chiacchiere e passiamo ai  fatti»

La pandemia che ha colpito l’Italia sta mettendo a dura prova il sistema nazionale di Istruzione  e anche le Università. Ci si rende  conto, studenti e docenti,  che non bastano le lezioni via web,  c’è di mezzo la relazione umana  che solo  docenti in carne ed ossa possono assicurare. 

Ci vorrà un grande impegno per ripristinare condizioni accettabili.  

Il prof. Boero, professore di Chimica all’Università di Torino, esperto di scuole paritarie  e referente politico del Popolo della Famiglia in Piemonte ricorda che in questo sforzo riorganizzativo “sono coinvolte anche le scuole paritarie dalla materna alle superiori e sebbene  il Presidente della Giunta regionale Cirio avesse nel suo programma il tema delle scuole paritarie, ora pare abbia  più a cuore il gioco d’azzardo che intende sostenere togliendo alcune sacrosante limitazioni, con la scusa di tutelare chi ha investito nelle slot machine”.   

Il M5S che governa  in Italia ma anche a Roma e Torino a piè sospinto propone sostenibilità, circolarità, equità, lotta allo spreco… ma non si accorge che le scuole paritarie costano da 1/2  a 1/3    delle scuole statali o comunali.

 Non  solo, non si accorge  che  le scuole paritarie pagano la tassa rifiuti e IMU,  mente le scuole statali e comunali sono esentate alla faccia della parità prevista  anche dalla legge (62/2000). 

Boero chiede al Presidente Cirio e al sindaco di Torino un atto di equità per le scuole paritarie  rimborsando  IMU e TARI degli ultimi 5 anni e di quelli a venire. 

L’unico modo per passare dalle chiacchiere ai fatti.

Prof.Valter Boero, 

Referente politico del Popolo della Famiglia in Piemonte

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