Mario Adinolfi, insolitamente commosso, ringrazia il PdF-Piemonte

Fa oggettivamente piacere vedersi riconosciuto un ruolo, quello della locomotiva.

È successo al Popolo della Famiglia-Piemonte da parte del Presidente nazionale di questo giovane movimento, da quasi un anno partito politico a tutti gli effetti.

Mario Adinolfi il 10 u.s. reduce dalla giornata trascorsa tra Torino e Vinovo, sulla propria pagina fb (frequentemente bloccata ma sempre riportata in auge) ha ringraziato i militanti piemontesi che effettivamente da tre anni resistono, operano e crescono. Non per niente ci chiamano i bogianen. Questo omaggio al coraggio e alla tenacia, senza fronzoli e magari persino con una certa spigolosa rudezza, riconosce tuttavia anche il contributo di tanti che piemontesi non sono per nascita ma lo sono diventati da una o più generazioni perché qui le loro famiglie hanno trovato lavoro e qui si sono integrate, più o meno facilmente, come inevitabilmente accade.

Forse anche per questo i pidieffini pedemontani agiscono, con lucidità organizzativa e calore umano, caratteristiche che, riversate in politica, faranno la differenza.

Sono settimane di strenuo impegno perché un obiettivo più grande di noi ci affascina e ci convince: ripartire dai figli, ripartire dai bambini. Raccogliamo firme per appassionare la gente ad una rinata civiltà della vita, per puntare al governo della Regione, per essere una voce anche nel Parlamento Europeo.

Grazie, Mario, che hai aperto una strada e continui a tenere la rotta. Noi continueremo a fare tutta la nostra parte.

                                Popolo della Famiglia-Piemonte

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