Primo incontro tra il Popolo della Famiglia e Papa Francesco all’udienza generale del 17 ottobre. “E’ arrivato, caldo e profondo quell’abbraccio fraterno che il Movimento ha sempre cercato” dicono i militanti. 

L’accesso sul Sagrato della Basilica è stato possibile solo per una delegazione di 70 dirigenti, tra i quali una decina da Torino, commossi ed emozionati perchè il Santo Padre ha avuto la premura di citarli nei saluti in italiano.

“Siamo stati cercati”, commenta il presidente Mario Adinolfi, “una delegazione di un movimento politico ricevuti dal Santo Padre non accadeva da 60 anni, è un fatto storico”.

“ Sia chiara la nostra missione: noi- continua Adinolfi- difenderemo ciò che siamo, un soggetto politico che chiede consensi a difesa della Famiglia naturale, della vita dal suo nascere fino alla naturale conclusione. Ci vorrà coraggio e forza. Abbiamo sempre rispettato la figura del Papa, noi non siamo un partito clericale e questo lo rivendico perchè il nostro movimento è laico,mai posto sul piano religioso la nostra militanza, tanti attacchi abbiamo avuto, ma abbiamo resistito perchè abbiamo fede.”

Al termine dell’udienza, il santo Padre ha ricevuto la spilla del Popolo della Famiglia “tremavo nel dargliela” confida emozionato il presidente Adinolfi.

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