Cristina Zaccanti, Coordinatore regionale: “Una giornata memorabile per dire no alla morte di Stato”.

Roma, Piazza Vidoni: al presidio di protesta contro l’approvazione del ddl Bazoli sul fine vita, organizzato dal Popolo della Famiglia, era presente anche una delegazione del PDF piemontese insieme a quelle di molte altre regioni.

Presenti anche il Presidente pro tempore del Popolo della Famiglia, Nicola Di Matteo e Mario Adinolfi, fondatore del movimento politico.

Adinolfi, nel suo intervento alla stampa intervenuta alla manifestazione, ha comunicato che l’aula del Senato ha rinviato alle commissioni Giustizia e Affari sociali il ddl 104, primo firmatario il piddino Bazoli, recante “disposizioni per la morte medicalmente assistita”. Le commissioni  dovranno procedere a 103 audizioni (90 richieste dal centrodestra, 13 dal centrosinistra) e ci vorranno un paio d’anni per andare con un testo definitivo al voto. Il presidio del Popolo della Famiglia, presente davanti al Senato, anche sotto la pioggia, ha testimoniato il proprio dissenso e la propria soddisfazione. “Reputiamo questa una significativa vittoria- commenta Zaccanti- Noi vogliamo che i malati, i sofferenti, gli anziani, i disabili siano curati e assistiti, mai soppressi per intervento delle strutture mediche dello Stato, e questo in conformità con la normativa vigente agli articoli 579 e 580 del codice penale. Il PdF ha dimostrato la propria ferma posizione a difesa della famiglia, che è luogo privilegiato della cura e dell’amore gratuito verso i più deboli. Lo Stato, anziché porsi come esecutore di morte, sostenga piuttosto le famiglie nel loro ruolo essenziale per il bene proprio e dell’intera collettività”.

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