Bravi (PdF): “Non possiamo ignorare migliaia di morti!“
” Non possiamo ignorare le migliaia di morti in qualche modo correlate con l’inoculazione del cosiddetto ‘vaccino’ anticovid – ha esclamato Carlo Bravi, esponente torinese del “Popolo della Famiglia” – e per questo invitiamo tutti i cittadini oggi martedì 13 dicembre 2022 dalle ore 18 ad una veglia di sensibilizzazione e preghiera nei pressi della Chiesa del Santo Volto, a Torino, in memoria e suffragio di questi nostri fratelli vaccinati, e per denunciare il silenzio delle Istituzioni, della Sanità e dei media sulle loro vicende”.
“Sono almeno 29 gli italiani per i quali il ‘vaccino’ anticovid è ufficialmente riconosciuto come causa del decesso. Ma è ormai evidente a tutti – ha proseguito Bravi – l’enorme numero di persone di tutte le età che sono morte (spesso improvvisamente, e senza una specifica motivazione) nei giorni o settimane o mesi successivi ad una delle inoculazioni ‘vaccinali’. Così come è macroscopico l’incremento globale di mortalità per tutte le classi di età riscontrato nel mondo occidentale a partire dall’inizio della campagna ‘vaccinale’, incremento che non si riesce assolutamente a spiegare se non chiamando in causa la stessa campagna di inoculazioni”.
“Questa veglia – ha specificato Bravi – è promossa dal Coordinamento Piemonte per i diritti umani, che raggruppa decine di gruppi, associazioni, movimenti e partiti dell’area FREEvax e del dissenso, ed intende richiamare l’attenzione su queste migliaia di mortiaffinché tale tragedia, che continua incessante ogni giorno, sia studiata e contrastata con tutti gli strumenti disponibili e senza condizionamenti ideologici o di potere”.
“Ci rivolgiamo in modo particolare al mondo della Giustizia, della Sanitàe dell’Informazione– ha poi concluso Bravi –affinché ogni esponente di tali ambiti trovi la Luce e la Forza per essere fedele ai Giuramenti pronunciati ed agli impegni assunti nell’intraprendere la propria professione, sempre al servizio della Verità e dei Diritti inalienabili di ogni essere umano”.